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Associare erbe e medicinali






Associare erbe e medicinali: QUALI SONO I RISCHI?

Spesso il pubblico è stato avvertito di non assumere insieme certi farmaci o di non prenderli con bevande alcoliche. È pericoloso anche prendere certe erbe insieme a farmaci? Quanto è comune questa consuetudine?

Un articolo del Journal of the American Medical Association parlava dell’“uso simultaneo di farmaci ed erbe”, e osservava: “Del 44% di adulti che hanno detto di assumere farmaci regolarmente, quasi 1 su 5 (18,4%) ha ammesso di usare insieme almeno un prodotto erboristico, forti dosi di vitamine, o entrambi”.
È importante essere informati dei possibili pericoli che questo comporta.

Coloro che prendono certi prodotti erboristici dovrebbero preoccuparsi anche quando si sottopongono a una terapia che richiede l’anestesia. Il dott. John Neeld, presidente dell’American Society of Anesthesiologists, ha spiegato: “Ci sono notizie aneddotiche secondo cui certe erbe usate comunemente, fra cui il ginseng e l’erba di San Giovanni, possono causare notevoli fluttuazioni nella pressione sanguigna. Questo potrebbe essere molto pericoloso durante l’anestesia”.

Questo medico ha aggiunto: “Altre, come la ginkgo biloba, lo zenzero e la matricale, possono ostacolare la coagulazione del sangue, e ciò è molto rischioso specie durante un’anestesia epidurale: un’eventuale emorragia vicino al midollo spinale potrebbe causare una paralisi. Anche l’erba di San Giovanni può intensificare gli effetti di alcuni narcotici o anestetici”.

Chiaramente è importante sapere che può essere pericoloso associare certe erbe e medicinali.
In particolare le donne in gravidanza e quelle che allattano devono essere informate che la combinazione di certe erbe e medicinali potrebbe arrecare danno al bambino.
I malati, perciò, sono incoraggiati a dire a chi si prende cura di loro quali medicinali assumono, alternativi o meno.